mercoledì 27 maggio 2009
Aule di democrazia
Perché i giovani riscoprano la democrazia come un diritto-dovere e non come un sottoprodotto condizionato da mass media, è necessario che - così come previsto dai Decreti Delegati di ben 35 anni fa - abbiano nelle scuole spazi idonei per potersi incontrare e discutere. Penso a delle sale cinematografiche riciclate trasformate in auditorium ad uso delle assemblee studentesche. Si può fare con piccola spesa riutilizzando locali tipo l'ex dopolavoro ferroviario (via Nitti angolo via Pitagora), peraltro costruito con i soldi dei ferrovieri che hanno lasciato sicuramente con sacrificio e che meritano di essere rivalorizzati. Se il palazzo è abitabile, il locale a piano terra, l'ex cinema, è staticamente in ordine. I costi per attrezzarlo, considerato anche che una struttura per i giovani deve essere solida ma non di lusso, non dovrebbero essere eccessivi. Ovviamente non sono affezionato al dopolavoro ferroviario, ma allo spazio da realizzarsi. Deve essere realizzato usando quello che c'è. Ora è abbandonato. Non va lasciato ai topi e alle blatte quello che i nostri avi ci hanno tramandato per il gusto di sentirci protagonisti di nuova costruzioni, ovviamente a carico del contribuente.
Se sarò in Provincia, mi batterò perché questa struttura venga data ai giovani e divenga un'"aula di democrazia" .
martedì 19 maggio 2009
Il laboratorio diossina di Taranto dell'Arpa Puglia
"Siamo degli ex alunni come possiamo aiutarla?"

Questa domanda mi è arrivata per posta elettronica. Posso solo rispondere che conto molto sulla spinta di chi come alunno, come collega e da preside come personale non docente mi ha conosciuto. Garantite per me e chiedete di votarmi, sapete che potete fidarvi.
Continuate a scrivermi, su questo indirizzo di posta elettronica: paolofrase@alice.it
Invitate amici e conoscenti a visitare questo blog.
Perchè non metto i manifesti?
Mi è stato chiesto per quale motivo non metto i manifesti, per far sapere chi sono.
Non vi sorrido invitante o in ammiccante offerta perchè lo ritengo inutile, anzi dannoso, si pensi a quanti alberi bisogna tagliare per stampare i manifesti, ed a quanto siano inquinanti, poi nello smaltimento. Ma se mi eleggerete sarò il vostro orecchio e la vostra voce.
lunedì 18 maggio 2009
Chi è il candidato presidente Emanuele Fisicaro

Ha indagato sulle buste paga d'oro al Comune di Taranto come ufficiale della Guardia di Finanza. Adesso è docente universitario.
Emanuele Fisicaro è nato nel 1964 a Lentini, un paese della provincia di Siracusa. Si è laureato in Giurisprudenza a Pisa e in Scienze Politiche a Roma.
A portarlo nella città dei due mari non è stata la politica quanto la sua carriera di ufficiale della Guardia di Finanza. E' stato a Taranto per diversi anni come maggiore della Guardia di Finanza.
Come ufficiale della Guardia di Finanza ha svolto indagini sul dissesto finanziario di Taranto. Sue sono le inchieste sulle buste paga di alcuni dirigenti comunali che hanno consentito l'accertamento sui cosiddetti "stipendi d'oro".
Si è occupato anche della delicata inchiesta aperta all’ospedale di Castellanata quando otto anziani pazienti morirono tra fine aprile e maggio nel reparto di Terapia intensiva coronarica perché furono scambiati i tubi collegati ai posti letto. I pazienti inalarono gas medicali al posto dell’ossigeno.
Attualmente Fisicaro è docente all'Universita di Siena ed esercita la professione di avvocato. Ha anche fatto parte della commissione per la redazione del Testo unico con le misure di prevenzione antimafia. E’ stato poi consulente della commissione per le riforme costituzionali e della commissione antimafia, nonchè componente della commissione studio per la redazione del testo unico sull’antiriclaggio. Fra i diversi incarichi assolti anche quello di consigliere giuridico del ministero dell’Economia. Ma Fisicaro è anche autore di sei libri in materia penalistica. La prossima settimana uscirà il codice commentato (1600 pagine circa) in materia di codice tributario e finanziario che sarà anche il primo con la legge sul federalismo fiscale.
giovedì 14 maggio 2009
Perché mi candido alle elezioni provinciali
Francesco Paolo Sebastio
Candidato alle elezioni provinciali di Taranto
Collegio 7
Movimento Stefàno
Candidato Presidente Fisicaro
Gentile Elettore,
gentile Elettrice,
il 6 e 7 giugno si voterà per il rinnovo del Consiglio Provinciale. Ho deciso di mettermi a disposizione della comunità scegliendo di presentarmi nella Lista Stefàno che sostiene il candidato Presidente Emanuele Fisicaro.
Lei forse mi conoscerà. Sono stato infatti preside dell’Istituto Righi. Prima ancora lo ero del Majorana di Martina Franca. In precedenza ho insegnato Matematica al Nitti di Taranto, svolgendo poi funzione di vicepreside.
Nella mia esperienza ho potuto toccare con mano i problemi delle scuole medie superiori. Molti possono essere risolti con un buon governo della Provincia, a partire da quelli dell’edilizia scolastica. I nostri studenti devono vivere in luoghi sicuri e accoglienti. Devono essere educati al rispetto e alla difesa dell’ambiente.
Credo nell’importanza del rapporto con i giovani. Bisogna fornire loro un’istruzione che sia solida e proiettata verso il futuro. Taranto ha bisogno di nuove opportunità di sviluppo e di lavoro. Per questo, quando sono stato preside, ho attivato la specializzazione di Aeronautica, molto prima che giungesse Alenia nella provincia. Ritengo che le scelte da compiere debbono essere fatte in anticipo non in inseguimento rispetto ai tempi. Scelte che non barattino il posto di lavoro con la salute dei lavoratori e dei cittadini.
La mia scelta con la Lista Stefano e con il Presidente Fisicaro è una scelta per l’onestà, la trasparenza e il buon governo.
Voglio dare voce a coloro che fino a ora non hanno mai parlato. Quando ero preside la mia porta era aperta e ho ascoltato tutti perché credo nel dialogo. Non sono mai stato un “professionista della politica” e adesso scelgo una politica che sia espressione dei cittadini e dei loro bisogni reali.
Chi, come me, non è “politico di mestiere” è più libero nelle scelte.
Se vuole contattarmi questo è il mio sito Internet.
E questo è il mio indirizzo e-mail: paolofrase@alice.it
Mi contatti: insieme possiamo fare sicuramente qualcosa di buono.
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